In collaborazione con Quattrozampeinfiera, Bologna Fiere il 7 e 8 maggio, The HAD Human Animal Design presenta “Il Giardino Tattile”, un’installazione progettata da Amelia Valletta e Marco Maggioni.
Ispirata al bosco tattile di Bruno Munari, artista e designer che sosteneva la necessità di aiutare i bambini a crescere sviluppando tutti i sensi, così da non far perdere loro il senso della vita.
Se la stimolazione tattile è essenziale nel processo di apprendimento dell’uomo, lo è ancor più per gli animali.
Mentre i visitatori si muovono attraverso la fiera, incontrano il Giardino Tattile con 4 sezioni dedicate al gatto, al cane e, naturalmente, alla relazione dell’uomo con loro.
Tre sono le sezioni dedicate al gatto, alla sua curiosità e alle dimensioni cinestesica, ludica e zenitale che contraddistinguono molti dei suoi comportamenti. Sulle mensole montate a parete il gatto può arrampicarsi, scalare, salire, graffiare-marcare, guardare inosservato, e naturalmente, trovare un rifugio lontano dal caos. Le pareti dell’installazione sono ispirate agli elementi naturali come l’albero-vita, il sole- calore, e l’acqua-cascata.
Al centro dell’installazione troviamo i “meandri”, dei sofà giganti dalle forme organiche, dove uomo e cane possono stendersi insieme a terra e rafforzare la loro relazione attraverso rituali di prossimità, affezione e affiliazione, condividendo spazi e risorse. Un luogo di convivenza dove l’uomo accoglie il punto di vista dell’animale, tendendo a assumere una posizione meno antropocentrica, più attenta ai bisogni dell’altro e alla sua alterità.
Le sezioni dell’installazione sono realizzate con materiali tattili che favoriscono un maggiore coinvolgimento dei sensi, le superfici sono studiate per arricchire l’esperienza percettiva e conoscitiva degli animali.
Un progetto che vuole stupire il visitatore, ma soprattutto invitarlo a riflettere sulla necessità di ripensare lo spazio domestico rendendolo più a misura di cane e gatto.
Una casa più attenta alle caratteristiche specie-specifiche dell’animale, ai suoi bisogni, favorendo l’adattamento in un ambiente costruito e molto diverso dal suo habitat naturale.
Attraverso interventi puntuali o più diffusi, The HAD opera sulle qualità ambientali degli spazi architettonici, in termini di capienza, articolazione, arredi, allestimenti, materiali, con interventi scalabili a seconda delle esigenze rilevate.
Il metodo HAD dimostra quanto uno spazio ben concepito possa impattare positivamente sui comportamenti dell’animale e sul suo equilibrio psico-fisico, incentivando l’adattamento allo spazio domestico e generando nuove opportunità di agio espressivo, in linea con i suoi talenti e desideri.
Ringraziamo Quattrozampeinfiera e BolognaFiere Group, per averci commissionato questo progetto.
Il metodo HAD dimostra quanto uno spazio ben concepito possa impattare positivamente sui comportamenti dell’animale e sul suo equilibrio psico-fisico, incentivando l’adattamento allo spazio domestico e generando nuove opportunità di agio espressivo, in linea con i suoi talenti e desideri.
CONCEPT E DESIGN
Amelia Valletta e Marco Maggioni
Foto credits: Amelia Valletta, Marco Maggioni, Flavio Di Properzio.